Tutti noi siamo contribuenti, piccoli o grandi a seconda dei casi, ed il denaro che versiamo attraverso tasse, imposte e contributi è essenziale per il funzionamento dello Stato, al giorno d'oggi come secoli fa. I tributi sono nati insieme alle società umane, delle quali ne hanno rappresentato uno dei pilastri finanziandone i servizi pubblici e all'apparato burocratico, sebbene i prelievi sulla ricchezza non abbiamo mai goduto di buona fama tra i contribuenti.
L'imposizione fiscale ha, infatti, un significativo impatto sul reddito di lavoratori dipendenti, autonomi, aziende e famiglie che sono tenuti a versare imposte, contributi e tasse, tre termini talvolta assimilati nonostante siano diversi tra loro.
Le imposte sono dovute allo Stato da parte dei soggetti passivi che versano tali tributi a prescindere dalla controprestazione di un servizio. Vi sono imposte dirette, come l'IRPEF e l'ICI, ed altre indirette che sono versate nel momento in cui la ricchezza è trasferita, come accade nel caso dell'IVA a carico del consumatore finale o dell'imposta di Registro derivante dalla registrazione di atti presso l'Agenzia delle Entrate.
Le tasse sono, al contrario, legate ad un servizio ricevuto da parte di un ente pubblico, pensiamo ad esempio alle tasse scolastiche o alla TARSU, la Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani.
Infine troviamo i contributi ed in particolare quelli sociali, i quali gravano su tutti i lavoratori. Nello specifico sono da versare i contributi previdenziali, finalizzati alla creazione delle pensioni, e quelli assistenziali a copertura di malattie ed infortuni sul lavoro.
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